A Novembre ho avuto il piacere di incontrarmi con Michele Palmieri, addetto stampa alla Camera di Commercio Italiana a Nizza. Riporto qui brevemente gli spunti piu’ interessanti della notra chiacchierata relativa ai trend delle aziende italiane nella zona a noi piu’ vicina, appunto Nizza e la Costa Azzurra.
Grazie alle osservazioni del Sig. Palmieri, ho potuto toccare con mano la reslta’ attuale della nostra area. Come sappiamo, il mercato italiano e’ immobile dunque sempre piu’ aziende cercano sbocchi all’estero. Il fenomeno e’ stato incrementato a partire dalla crisi, diciamo dal 2010, con particolare rilevanza del settore dell’edilizia- piccole imprese/artigiani. L’immobiliare e’ pero’ sempre presente, anche considerato il fatto che in periodi di crisi il settore del lusso e’ in crescita.
PROVENIENZA principale degli investimenti italiani: Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia.
Settore dell’EDILIZIA : In genere segue gli investimenti pubblici (tagliati in Italia).
Prima erano presenti soprattutto i piccolo artigiani che prendevano sub-appalti da aziende francesi, ora a fianco a questa realta’ ci sono anche la grosse aziende che prendono direttamente gli appalti (competitive per prezzo e qualita’ del lavoro). Ecco qualche esempio: la ditta PIZZAROTI ha preso in appalto il lavoro del parcheggio al Porto di Nizza, inoltre collabora anche per la tratta alta-velocita’; nella gara d’appalto per la nuova linea tramviaria, 2 ditte su 4 sono italiane ; l’ANAS inoltre sta lavorando al traforo Col di Tenda.
Settore AGROALIMENTARE: prima il business in Francia era un “extra”, ora invece e’ divenuto una necessita’, alfine di mantenere lo stesso volume d’affari.
PICCOLI ARTIGIANI : gli italiani sono molto competitivi nel rapporto qualita’ del lavoro e prezzo, tanto che ci sono state pure proteste da parte francese. L’artigianato e’ un settore che sta pian piano scomparendo, e nelle campagne di promozione per supportarne la sopravvivenza, viene spesso proposto ai francesi l’esempio dell’artigiano italiano.
LAVORO TRANSFRONTALIERO: E’ un fenomeno molto molto presente in questa area, ma che presenta ancora notevoli problematiche a livello di imposizioni fiscali. in Francia infatti e’ piu’ tassato il lavoro rispetto alla ricchezza, inoltre i lavoratori italiani sono costretti a pagare la doppia tassazione nei due Paesi in quanto non ci sono accordi specifici o agevolazioni fiscali in materia. A livello europeo si sta cercando di armonizzare le leggi statali per evitare le doppie imposizioni.